PLANET FUNK

PLANET FUNK

Ritmi black in salsa mediterranea. Venti anni di successo, amati all’estero e in Italia, sono stati tra i primi a creare la commistione di generi nel nostro paese. Una formula vincente, piaciuta dall’Italia all’Australia, passando per Ibiza.

I Planet Funk sono stati definiti la via italiana al funk e alla disco. Venti anni di carriera. Con tanti cantanti che si sono alternati nella formazione nata nel 1999 da un’idea di Marco Baroni, Alex Neri e Sergio Della Monica, rispettivamente tastiere i primi due e basso, l’ultimo. «Ci consideriamo i pionieri delle contaminazioni fra indie-rock e dance», ricorda Alex Neri. Una formula che resi famosi nel campo dance in Inghilterra, Australia, Europa dell’est e anche nel ‘difficile’ terreno di Ibiza. La formula era semplice, brani di grande ballabilità e forte presa, come Who Said (Stuck in Uk) o Inside All the People, ritmi accattivanti e coinvolgenti uniti a collaborazioni di eccezionali cantanti fra cui Jovanotti, Jim Kerr e Dan Black. In cinque lustri momenti belli e di successo si sono alternati quelli che ti pongono davanti al dilemma se mollare tutto o proseguire. Come nel febbraio del 2018 quando scompare, Sergio Della Monica. «Stavamo lavorando al nostro quinto disco – ricorda Alex Neri – Sergio era malato da tempo, si era allontanato dal palco, ma voleva sempre esserci in studio. Non pensavamo che l’avremmo perso. Aveva solo 58 anni. Ha lasciato una famiglia. Un duro colpo per tutti noi». I Planet decidono di prendere dei mesi di pausa e si domandano cosa fare. Alla fine decidono di continuare di finire il disco «anche per ricordare Sergio e renderli un tributo» e tornare a suonare dal vivo.

Il nuovo lavoro, da poco uscito, è una sorta di memorie della strada che li ha condotti fino ad oggi, in cui si ritrovano molti degli artisti che li hanno accompagnati, in questo tragitto ventennale da Sally Doherty ad Alex Uhlmann fino a Dan Black, voce di tanti successi storici. Un rientro, anticipato nel singolo All on me che ha segnato anche una riconciliazione tra il gruppo e il cantante. «Ci sono stati tanti attriti con lui in passato perché nel momento più alto del nostro successo ci ha abbandonato — confessa Neri —. Però due anni fa ci siamo riavvicinati e ora ci aspetta un bel ventennale, anche dal vivo».